"Le intese sottoscritte a livello aziendale o territoriale possono derogare ai contratti ed alle leggi nazionali sul lavoro, incluso lo Statuto dei lavoratori, ed alle relative norme, comprese quelle sui licenziamenti."
Tradotto in termini sostanziali, anche le aziende con più di 15 dipendenti potranno ricorrere più facilmente ai licenziamenti senza giusta causa – aggirando il divieto sancito dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori – , potendo sfruttare misure di “indennizzo” alternative al reintegro del lavoratore, se questo potere sarà dato loro da un’intesa con i sindacati maggioritari in azienda. Il tutto è contenuto nell’emendamento dell'articolo 8 della Manovra, approvato oggi dalla Commissione bilancio del Senato, ed ha immediatamente scatenato le proteste della Cgil e delle opposizioni.
La modifica dell'art. 8 L'emendamento prevede, in aggiunta, che le intese valide saranno non solo quelle “sottoscritte a livello aziendale o territoriale da associazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale” (come già prevedeva il testo della manovra), ma che anche le associazioni “territoriali” avranno la possibilità di realizzare specifiche intese “con efficacia nei confronti di tutti i lavoratori interessati” su temi come “le mansioni del lavoratore, i contratti a termine, l’orario di lavoro, le modalità di assunzione, le conseguenze del recesso dal rapporto di lavoro”.
Esclusi dal licenziamento: “il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall’inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione al lavoro, nonché fino ad un anno di età del bambino, il licenziamento causato dalla domanda o dalla fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affidamento”.
Reazioni: : "Il Governo andrà a cancellare la Costituzione" una norma che secondo Susanna Camusso, leader della Cgil, andrà a cancellare la Costituzione e lo statuto dei lavoratori.
“E' un fatto positivo che la nuova formulazione dell’art.8 della manovra precisi che solo i sindacati comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale e territoriale possano siglare intese a livello aziendale”. Questo il parere della segreteria della Cisl sugli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio. "
Nel frattempo la Ggil promette una dura mobilitazione: “Non rinunceremo a nessuno strumento per non cancellare l’articolo 8″, dice Susanna Camusso, ci movimenteremo con sciopero e rivolte contro la Manovra.
fonte: la Repubblica 4/11/11
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