26 nov 2011

SCADENZA RINVIATA PER L'ATTIVAZIONE DELLA PEC

 MILANO - Non è una proroga, ma è come se lo fosse. Una circolare emanata ieri dal ministero dello Sviluppo economico (la 224402 del 25 novembre) invita le Camere di commercio a non applicare la sanzione da 103 a 1.032 euro prevista per le società che non comunicano il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) al Registro imprese entro la scadenza di martedì 29 novembre. E questa tolleranza, secondo il ministero, dovrebbe arrivare «almeno fino all'inizio del nuovo anno» per fare fronte all'enorme mole di richieste di nuovi indirizzi di Pec concentratasi negli ultimi giorni.


Con l'iscrizione nel registro delle imprese della propria Pec "ufficiale", le società avranno in sostanza una vera e propria sede legale elettronica accessibile da chiunque - e senza costi nè registrazioni preventive - con la semplice consultazione online del sito www.registroimprese.it. 
L'operazione Pec, da un lato, mira a ridurre i costi per la Pubblica amministrazione, che non dovrà più trasmettere documentazione cartacea, dall'altro consente ai privati di semplificare le comunicazioni ufficiali (si pensi alla trasmissione di contratti, atti negoziali, diffide) tra loro e anche nei confronti della Pubblica amministrazione (sarà possibile depositare un documento - sottoscritto con firma digitale - in modalità sicura e tracciata alle amministrazioni dotate di Pec). La legge di stabilità 2012, poi, ha previsto una "rivoluzione Pec" per le comunicazioni e notificazioni nel processo civile telematico, che dovrebbe consentire di semplificare la notifica di atti giudiziari alle società tramite la Pec pubblicata nel Registro imprese, con vantaggi sui tempi della giustizia civile.
fonte. Il Sole 24ore

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