Sono passati 23 anni da quando l'ONU -organizzazione Nazioni Unite-, approvò a New York nel 1959, la "Dichiarazione dei diritti del fanciullo" che successivamente divenne 'Convenzione sui diritti dell'infanzia ' nel 1989.
Anche Google, il piu potente motore di ricerca nell'era mediale, festeggia oggi questa ricorrenza mondiale, attraverso un doodle dedicato proprio all'infanzia.
La Convenzione cambiò l'idea che si aveva del bambino. Sia affermarono diritti, come quelli al nome, alla sopravvivenza, alla salute, all’istruzione, diritto all’identità legale, al rispetto della sua riservatezza e della sua libertà di espressione.
Diritti oggi riconosciuti universalmente, che a noi possono sembrare ovvi e banali, ma che invece sono l'esito di una grande conquista. Se pensiamo che solo nell' 800 e agli inizi del 900, i bambini non avevano alcun diritto, neppure affettivo; il loro 'diritto' di essere al mondo era puramente economico, ossia quello di contribuire alle spese economiche della propria famiglia, per questo già molto piccolo era obbligato a lasciare la scuola per andare a lavorare (nei campi, nella pastorizia, nelle industrie).
La Convenzione dei Diritti dell'Infanzia è dunque una delle più importanti conquiste del diritto internazionale e sociale degli ultimi anni del Novecento. Riconoscendo ufficialmente i bambini come' persone' all'interno della società e della famiglia.
La convenzione fu uno stimolo a molto altri paesi del mondo a legiferare e modificare i loro ordinamenti a favore di leggi che tutelassero i minori. (norme contro abusi e violenze fisiche o psichiche, abbandoni, infanticidi, maltrattamenti e sfruttamento minorile al lavoro).
Nonostante i tanti progressi compiuti nell'ultimo mezzo secolo, molto è ancora da fare, in quanto esistono ancora milioni di bambini in tutto il mondo che non hanno la possibilità di vivere dignitosamente la propria infanzia.
Non possiamo non affermare che il cambiamento dipende da tutti noi, attraverso una buona istruzione ed educazione oltre che un buon senso morale.
Auguriamo un felice futuro a tutti i bambini del mondo!
Marianna Pinto
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