10 gen 2011

OBIETTIVO DEL GRUPPO ICAR

IL GRUPPO I.C.A.R, un'iniziativa di un gruppo di artigiani e commercianti lucerini, vuole diffondere una filosofia orientata alla promozione di una cultura imprenditoriale, proporre e contribuire alla formazione di un programma di governo della propria città, attivando un'ampia collaborazione tra le componenti sociali del territorio locale. Nell'ultimo anno questo gruppo, composto da persone legate alla realtà locale, si è posto una serie di domande relative ad esempio su come sviluppare l'economia locale, come porre un freno alla disoccupazione, su come migliorare le condizioni di lavoro delle piccole medie imprese locali, ma si è interessato anche di trasmettere nei  giovani la voglia di fare e non solo di consumare,ecc.. ovviamente tutti argomenti complessi di non facile soluzione che necessitano un incessante lavoro ed un'ampia collaborazione fra tutte le componenti sociali.
Noi del gruppo I.C.A.R. crediamo molto nei giovani, nelle loro potenzialità, per questo li invitiamo a  proporre  e a contribuire ad un programma di governo della propria città impegnandosi in essa con uno spirito nuovo. 
Attualmente il nostro gruppo ha costituito un Osservatorio delle piccole medie imprese (PMI) locali mediante un questionario conoscitivo che servirà ad identificare i bisogni e le carenze organizzative, finanziarie, di risorse umane e tecniche delle PMI lucerine.

                                                                  Luigi Amatore


L'ARTIGIANATO a Lucera può svolgere un ruolo primario per l'equilibrio e lo sviluppo economico ed occupazionale della nostra città.
L'artigianato autofinanzia sin dall'inizio la propria attività, rischia in proprio, contribuisce unilateralmente ad incrementare  l'attività.  L'artigianato dà un notevole contributo alle  politiche dell'occupazione, offrendo ai giovani, attraverso l'apprendistato e i contratti di formazione lavoro, strumenti  concreti di formazione professionale.
L'artigianato può sviluppare, con la creatività e l'ingegno, prodotti e servizi che neppure la peggiore crisi economica potrebbe incrinare.

                                                            Matteo Del Grosso 


LUCERA necessita di un piano commerciale, compatibile con gli strumenti urbanistici vigenti, atto a risollevare le condizioni del settore al fine di non aggravare ulteriormente la già precaria situazione economica ed occupazionale.
Il commercio resta uno degli elementi piu qualificati dell'economia della nostra città e per un suo rilancio bisogna lavorare con l'Associazione di categoria riunite, al fine d individuare meglio quelle peculiarità che possano dare un rilievo determinante ad un nuovo flusso di consumatori affinchè vengano stimolati i consumi presso i nostri negozi. 
Bisogna intervenire con iniziative concrete di sviluppo economico e produttivo, altrimenti lo svuotamento demografico per migrazione rischia di far diventare Lucera, in pochi anni, una città dormitorio. 
In tale contesto l'Ente Comune non può svolgere un ruolo "terzo" proponendosi solo come spettatore dell'agire dei privati nello sviluppo delle attività economiche. Questo modo di affrontare il tema dello sviluppo non porta da nessuna parte, se non a perdere tempo.
L'Ente Comune deve intervenire attivamente nello sviluppo delle attività economiche della nostra città, non sostituendosi certamente agli imprenditori, ma stimolandoli a realizzare delle attivtà imprenditoriali attraverso la predisposizione di strumenti urbanistici adatti (PIP,ZONE INDUSTRIALI ecc..);
insomma l'Ente Comune, dovrà mettere a punto una pianificazione strategica per lo sviluppo del territorio. Tale pianificazione dovrà realizzarsi attraverso un processo di cooperazione tra i diversi soggetti pubblici (università, sindacati, provincia, regione, associazione di categoria, privati ecc..).. 
in modo che possano mettere a punto, tutti insieme, un percorso di sviluppo condiviso, individuando  alcuni obietttivi strategici e  impegnandosi a realizzare una serie di azioni tra loro integrate.
Dobbiamo costuire una "agenzia" per la vendita delle nostre produzioni agricole e artigianali e far nascere un marchio di qualità e di provenienza per tutte le nostre ricchezze: vino,olio, pane, pasta, pomodori e tutti i tesori della nostra terra.

                                                            Saverio Antonio Pinto

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