12 mar 2011

GLI IMPRENDITORI, LA CLASSE DIRIGENTE DEL FUTURO

Gli imprenditori, sono la classe dirigente del futuro, rappresentano una fetta di popolazione ampia, animata dall’ambizione di crescere sempre più.
In Italia, un lavoratore su cinque è imprenditore o lavoratore autonomo, solitamente ha meno di 40 anni ed è pronto a mettersi in gioco per realizzare grandi progetti.
Sono dunque soggetti, che nella loro vita decidono di svolgere un lavoro di tipo indipendente, intellettuale o manuale, che  si trovano di fronte alla necessità di confrontarsi con un mercato del lavoro molto più competitivo del passato e sono costretti a mettere in campo tutta la loro abilità creativa per riuscire ad emergere e mantenere il ruolo acquisito.
Ma quali sono le principali capacità e competenze che un manager dovrebbe avere per raggiungere il successo?
Come prima regola, l’imprenditore deve essere sempre animato da voglia di fare e imparare, senza mai scoraggiarsi e perdere la voglia di crescere.
Una volta conquistato un ruolo dirigenziale, è essenziale che sappia ascoltare e comprendere gli altri, confrontandosi e collaborando con loro. Solo la giusta gestione di team e il lavoro di cooperazione conduce,  all’affermazione di un’azienda.
Diventa, dunque, necessario, di conseguenza imparare a non prendere decisioni affrettate, nonostante la rapidità degli eventi glielo impongo, ma valutando priorità e situazioni.
Un buon imprenditore deve anche imparare ad essere critico con sé stesso e ad accettare le critiche altrui, se ovviamente costruttive; perché un successo non si costruisce da soli, e per conquistarlo non bisogna neanche avere paura di rischiare.
Uuna volta arrivati all'apice del successo tanto inseguito, non significherà aver terminato la propria missione’, perché le situazioni cambiano sempre, e con essi  il sistema sociale, culturale ed ecomonico e sarà, dunque necessario sapersi mettere sempre al passo, verso un continuo aggiornamento in una società in continua  trasformazione.
Pubblicato da Marianna Pinto.

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