25 gen 2012

LAVORO: DIFFERENZA TRA ITALIANI E AMERICANI

Il lavoro in Italia è visto più come un problema da risolvere che come un mezzo per la realizzazione personale. Il lavoro costituisce un problema perché, prima di tutto, è difficile da trovare.
L'offerta di lavoro è, infatti, molto bassa, tanto a causa dell'economia, quanto della mentalità degli italiani. A differenza del mercato del lavoro americano, molto elastico e vario, il mercato italiano offre solo due tipi di impiego:
1-un lavoro fisso
2-un lavoro precario
In altre parole, o si è assunti stabilmente dove si può essere sicuri di non essere mai licenziati o trasferiti, o si è assunti solo temporaneamente, con brevi contratti, che non garantiscono nessun tipo di stabilità. Per la mentalità italiana solo il primo tipo di lavoro è un lavoro "vero", che dà sicurezza. La maggioranza degli italiani è impiegata, infatti, in posizioni che non impongono un cambiamento né del luogo, né del tipo di lavoro svolto.
Anche avere un lavoro saltuario, di fronte ad un mercato che offre pochi sbocchi, è fonte di insicurezza e di insoddisfazione.La prospettiva, infatti, di poter ritornare ad essere un disoccupato da un giorno all'altro, e di non essere poi in grado di trovare un'occupazione nuova in breve tempo, spaventa molti giovani che preferiscono appoggiarsi alle famiglie di origine per un tempo molto più lungo che i loro coetanei americani
A differenza dei giovani americani, che anche quando vanno a scuola hanno spesso lavori stagionali, i giovani italiani che continuano gli studi dopo la scuola dell'obbligo, di solito, non lavorano né durante l'anno scolastico, né durante l'estate e continuano ad essere mantenuti dai genitori. Anche questo è un elemento della mentalità dei giovani e dele famiglie italiane che può stupire un americano. Ma non si tratta solo di un problema di mentalità: è anche vero che molti giovani non lavorano durante le vacanze perché in Italia è molto difficile trovare un lavoro stagionale.
Anche per quanto riguarda il lavoro che un giovane cerca una volta che ha finito gli studi, ci sono molte differenze tra la situazione di un italiano e quella di un americano. Dopo l'università una larga percentuale dei giovani rimane in attesa di un'occupazione per lungo tempo. Oltre ai problemi di un mercato del lavoro in recessione, infatti, i giovani devono fare i conti con problemi di mentalità. Per un italiano, infatti, il posto di lavoro deve essere stabile per essere davvero soddisfacente. Egli cerca nel lavoro per prima cosa la sicurezza che non dovrà né cambiare occupazione né trasferirsi in un'altra città. Se trova un'occupazione che gli garantisce questo tipo di stabilità, la preferisce anche ai possibili benefici economici di una carriera più elastica.

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