4 mar 2012

IL POLITECNICO DI FOGGIA OBBLIGATO A CHIUDERE

I futuri ingegneri negli scantinati offrono un'immagine d'altri tempi, di quando per pagarsi gli studi bisognava sobbarcarsi ogni genere di sacrificio. Ma c'è ben poco di romantico nello scenario che si presenta già dall'uscio della sezione staccata del politecnico di Ingegneria: tanto degrado, molto precariato, sensazione di abbandono anche negli occhi dei ragazzi. Il triennio di Ingegneria viene ospitato nei seminterrati dell'istituto tecnico Altamura dal '95: doveva essere una soluzione provvisoria ai tempi di quando partì come diploma universitario, ma si sa come vanno a finire queste cose in Italia.
La sopravvivenza del politecnico in questi anni è stata sempre a rischio, in quelle condizioni. Ma ieri mattina il rettore Giuliano Volpe ha usato toni ultimativi durante il convegno organizzato da università camera di commercio e consorzio Dare suUe nuove opportunità per le imprese: «Si parlava di imprese e innovazione, nel discorso mi è corso d'obbUgo comunicare anche questo. L'annuncio mi è stato dato dal rettore del politecnico, il prof. Costantino, qualche giorno fa. La situazione non è cambiata, la sede è sempre quella, i costi di gestione (37mila euro) nel frattempo sono stati addebbitati interamente al politecnico dopo che il consorzio per l'università, dal primo gennaio, ha staccato le utenze in quanto non più in grado di coprirle con i bilanci ridotti all'osso».
Il rettore Costantino da Bari conferma parola per parola: «Spiace dover alzare bandiera bianca, ma non siamo più nelle condizioni di portare avanti una situazione divenuta negli anni complicatissima. Non chiuderemo subito i corsi - tranquillizza gli studenti Nicola Costantino - garantiremo il completamento del triennio a garanzia dei circa trecento giovani che si sono iscritti quest'anno. Ma oltre non potremo andare se non cambiano le cose».
Al politecnico foggiano sono iscritti 750 aspiranti ingegneri, tutti foggiani o provenienti dal circondario.
La gran parte di essi studia a Foggia perchè non potrebbe permettersi gli studi a Bari o in altre facoltà del circondario e comunque resta un bel vantaggio per le famiglie poter contare in casa di ima facoltà di Ingegneria. Anche perchè il politecnico di Foggia negli anni si è fatto conoscere segnalandosi tra le facoltà più produttive. «Le statistiche Istat 2007 sul successo occupazionale laureati, le ultime disponibili, dicono che i laureati in ingengeria a Foggia hanno più probabilità di trovar lavoro anche rispetto ai colleghi che si laureano a Bari. Il dato di Foggia è 89% -sottolinea Costantino - quello aggregato di Bari (e del triennio a Taranto: ndr) appena sotto. E' un peccato dover chiudere, lo faremo tra due anni con la morte nel cuore. Ma già dal prossimo anno accademico chiuderemo le iscrizioni, se non cambia qualcosa...».
fonte: La Gazzetta di Capitanata

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