i Fuochi prendono le forme di simboli, monumenti e scene di vita nella gara tra le contrade
ALBERONA – Per la grande ricorrenza dei Fuochi di Sant’Antonio, che illuminerà a giorno la notte alberonese di domani, giovedì 17 gennaio, la preparazione dei falò artistici comincerà dal mattino in ogni vicolo, slargo e piazza del paese. Alle ore 18, la legna sistemata in modo da raffigurare scene, monumenti o simboli comincerà a prendere fuoco. Alla stessa ora, gli artisti del gruppo Terraemares attraverseranno il borgo con il loro spettacolo itinerante. Dopo la premiazione dei falò più belli, alle 18.45, in Piazza Civetta, si darà il via a musica e danze che vedranno alternarsi e integrarsi fino a notte fonda il gruppo Folkanima di Lucera con le pizziche, tammurriate e tarantelle dei Terraemares. Lo spettacolo dei Fuochi di Sant’Antonio, poi, sarà completato da altri due “ingredienti”: la degustazione di prodotti e piatti tipici e la partecipazione popolare che rende unica, piena di significati e di suggestioni, questa festa della tradizione che ha origini nella notte dei tempi. Il 17 gennaio, per la sacra ricorrenza di Sant’Antonio, Alberona è in fermento già dalle prime ore della giornata: in ogni vicolo, piazza e contrada ci sono ragazze e ragazzi, uomini e donne a preparare i covoni di legna che, in serata, illumineranno il borgo avvolgendolo in un’atmosfera di magia. Guardare il paese da lontano, mentre ardono i fuochi, è uno spettacolo senza eguali. Il cielo si tinge d’arancio e il profilo di Alberona diventa quello di un incantevole presepe. C’è una particolarità che rende unico il legame tra l’Abate e il borgo alberonese. . Il paese, in occasione di questa sentita ricorrenza, viene allegramente invaso da centinaia di turisti. E’ un’occasione per godersi le tradizioni e la bellezza di Alberona, uno dei pochi paesi in Puglia a sommare due importanti riconoscimenti dal punto di vista turistico e ambientale: la Bandiera Arancione del Touring Club e il marchio dei “Borghi più belli d’Italia”.
In piazza, si consumano le tipicità del periodo invernale. Si possono assaporare il pancotto, la cotenna, la pancetta soffritta, la cotica e ogni altra prelibatezza preparata con carne e verdure. Il percorso attraverso i falò, inoltre, diventa un cammino alla scoperta di archi storici, chiese, piazze e monumenti che svelano tutta la bellezza di Alberona. L’anno scorso furono due le opere che si aggiudicarono ex aequo il premio per il migliore falò: un gruppo di ragazzi riuscì a realizzare una bellissima riproduzione in scala della Chiesa di San Rocco; un altro, invece, ricostruì la scena conviviale della ‘passatella’. La riproduzione del tempio cristiano fu allocata nella piazza che sovrasta la Fontana Muta. La Chiesa di San Rocco fu ricostruita utilizzando solo e soltanto legname e canne, lo stesso materiale col quale sono stati creati il campanile gotico, l’altare e ogni altro elemento. La creazione ispirata al tema conviviale della ‘passatella’, invece, è stata realizzata utilizzando anche vestiti e carte da gioco.
comunicato stampa
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