17 gen 2015

C'E' SEMPRE BISOGNO DI DONARE


Su iniziativa della Sezione Comunale dell’AVIS “M. Sardella” di Lucera, si è svolta un’importante riunione allo scopo di esaminare, e valutare, la situazione venutasi a creare, di recente, presso il Presidio Ospedaliero “F. Lastaria” di Lucera. Infatti, presso lo stesso presidio ospedaliero, da molti anni è operativa la “Sezione Trasfusionale”, egregiamente diretta dal dott. Costantino Postiglione. Alla Sezione si rivolgono, normalmente, i donatori, periodici, e volontari, aderenti alle Associazioni AVIS, FIDAS e FRATRES che, nel complesso, contano circa millecinquecento donatori. Questi volontari sono capaci di soddisfare, ogni anno, la crescente richiesta da parte del nostro sistema sanitario locale. Con l’inizio del nuovo anno, la Sezione Trasfusionale ha subito, da parte della competente ASL, un “ridimensionamento” che lascia presagire un possibile “smantellamento” della stessa. Da ciò deriva la preoccupazione delle Associazioni che, nel caso di chiusura della struttura, andrebbero incontro a notevoli disagi. Infatti, i donatori, che risiedono non solo a Lucera ma anche nei Comuni del Sub-Appennino Dauno, sarebbero costretti a recarsi in altre sedi della Provincia di Foggia.Ecco, allora, che le stesse Associazioni, hanno inteso riunire le loro rappresentanze, invitando anche a partecipare il Direttore Sanitario del Presidio, dott. Franco Mezzadri e il Direttore del SIMT Servizio di Immuno-Trasfusione dell’ASL di Foggia, dott. Michele Centra. Nel corso dell’incontro, molto “partecipato”, e competente, oltre ad aver esposto tutte le problematiche concernenti la raccolta di sangue, si sono avute rassicurazioni, specie da parte del dott. Mezzadri, circa le “sorti” della struttura operativa che, almeno nell’imminenza, non sarà smantellata. Infatti, il dottor Mezzadri, ha precisato che l’attuale “ridimensionamento” del personale, è dovuto a una più ampia ristrutturazione dell’intero sistema trasfusionale territoriale e che, quanto prima, il servizio potrà continuare nella sua normale attività. Anche il dottor Centra, ha voluto esprimere la sua vicinanza, e comprensione, rispetto alle preoccupazioni espresse dalle Associazioni, affermando il proprio impegno a un continuo miglioramento del servizio trasfusionale. D’altro canto, i due illustri ospiti, hanno chiesto, ai rappresentanti delle Associazioni, di continuare a impegnarsi per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di donare sangue, un bene prezioso che, complice l’aumento dell’aspettativa di vita media e la difficoltà nel riprodurlo artificialmente, potrebbe cominciare a scarseggiare. Il sangue, rappresenta un bene prezioso e un’esigenza sociale che, è utilizzato in molte situazioni di emergenza come: incidenti stradali ed emorragie intraoperatorie ed anche nei pazienti colpiti da malattie oncologiche; la grossa fetta del fabbisogno annuale di sangue, infatti, riguarda, quei malati che, a causa delle chemioterapie, presentano un midollo osseo incapace, momentaneamente, di produrre globuli rossi e piastrine. Attualmente, nel nostro paese, seppur con alcune differenze a livello regionale, siamo in grado di garantire il numero di sacche di sangue necessarie al fabbisogno. Un buon risultato, frutto di un programma di autosufficienza regionale, e cui le Associazioni di volontariato contribuiscono con grande impegno, e che prevede la cessione da parte dei centri che hanno eccedenza di sangue, a quelli che ne sono carenti. La situazione, però, è “a macchia di leopardo”. Se in regioni come Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Basilicata le donazioni coprono ampiamente il fabbisogno, permangono alcune situazioni di criticità. L’auspicio, è dunque, quello di poter continuare a operare in tranquillità e con grande professionalità, allo scopo di poter garantire condizioni di efficienza dell’intero sistema trasfusionale, in favore di quanti si trovano in situazioni di bisogno.

Lucera, 14 gennaio 2015 COMUNICATO STAMPA

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