Nasce il Gruppo “Riprendiamoci la Terra”per l’acquisizione di terreni, la coltivazione naturale, l’autoconsumo e la distribuzione a chilometro zero.
La formazione del gruppo di progetto è stata annunciata durante la conferenza-dibattito “Riprendiamoci la Terra e l’Abbondanza”, organizzata dal movimento politico di liberazione “Per il Bene Comune” – Puglia, tenutasi a Foggia, domenica 4 dicembre 2011.
Significativa la partecipazione all’incontro da parte di semplici cittadini, di contadini, agricoltori ed ambientalisti della provincia di Foggia.
L’incontro è iniziato con la visione di un filmato composto da alcune sequenze, tratte dalla puntata del 09/10/2011 di “Presa Diretta” intitolata “Terra e Cibo”, trasmessa su Rai3. Le sequenze mettono in evidenza la grande responsabilità di alcune multinazionali sulla profonda crisi economica che sta attraversando il comparto agro-industriale e non solo.
Particolarmente interessante è stato l’intervento in video conferenza di due ideatori del Gruppo di Acquisto Terreni, l'avvocato Rosanna Montecchi (patrocinante in Cassazione e procuratore del foro di Mantova), ed il dott. Gianluca Marocci (commercialista ed esperto di fiscalità e diritto societario) che hanno illustrato la realizzazione di due società agricole che producono eccellenti prodotti alimentari derivanti da un’agricoltura che si basa sui metodi della permacoltura e dell’agricultura sinergica.
Due gli interventi dei rappresentanti del Movimento Politico di Liberazione “Per il Bene Comune” - Puglia
Michele De Rosario (referente provinciale del movimento PBC) ha evidenziato la necessità di attivare nuovi modelli produttivi che si dissocino dall’attuale sistema economico che ha dimostrato ormai da decenni di essere disumano e fondamentalmente indirizzato sempre più verso l’unica nefasta direzione del mero profitto. Un profitto controllato da grandi potentati economici, non debitamente limitati dai nostri rappresentanti politici che poco riescono a fare per arginare i danni di una globalizzazione che, in agricoltura, dà come risultato il perseguimento della monocultura globale, sempre più dipendente da tecnologie come l'ingegneria genetica e la proliferazione degli OGM e, questo, a discapito della necessità invece di un’agricoltura naturale rispettosa della salute, dell’ambiente in cui viviamo e del valore della molteplicità e della diversità. “La classe politica attuale, totalmente disgiunta dalla loro base elettorale, è composta da personaggi collusi e/o incapaci di rappresentare i reali bisogni della gente”.
Adele Dentice, coordinatrice regionale del movimento, ha sottolineato pertanto la necessità di realizzare progetti politico-elettorali che rimettano in primo piano il ruolo dei cittadini e la loro esigenza di riprendersi i comuni, le province, le regioni e la nazione per liberarci dalla logica dei centri di potere nazionali ed internazionali che sottomettono le popolazioni e le tengono in condizione di sudditanza tramite l’indebitamento e la crisi economica.
Adele Dentice ha quindi illustrato la volontà del movimento di costituire assemblee di base per la creazione di liste civiche costituite da cittadini desiderosi di amministrare il proprio territorio per il bene comune.
La conferenza-dibattito è proseguita poi con l’intervento della dott.sa Maria Francesca Russo, biologa ed esperta di coltivazione naturale. Durante il suo intervento sono stati proiettati i filmati di tre terreni visionati da alcuni promotori del gruppo per l’acquisizione di terreni. Le tre aziende agricole appartengono rispettivamente ai comuni di Apricena [http://youtu.be/C2HsuKnKCFI], Ascoli Satriano [http://youtu.be/0Hg8il-ZUkc] e San Giovanni Rotondo [http://youtu.be/S8SMprCmnF8]. A conclusione dell’incontro la dott.sa Russo ha ribadito l’assoluta volontà di perseguire un metodo agricolo che favorisca la biodiversità. Ridurre la diversità innata della vita, come vorrebbero gli adepti della monocoltura e gli ingegneri genetici, significa ridurre le possibilità evolutive, vale a dire il futuro di tutti noi. La biodiversità, scrisse lo zoologo E.O. Wilson, "È un insieme di esseri viventi che hanno impiegato miliardi di anni a evolversi. Si sono nutriti di tempeste - racchiudendole nei propri geni - e hanno creato il mondo che ci ha creato. Mantengono la stabilità di questo pianeta".
Il gruppo avrà pertanto come obiettivo quello del totale abbandono dei metodi agro-industriali attuali che costringono i nostri contadini a produrre enormi quantità di cibo facendo un largo impiego di fertilizzanti chimici, pesticidi, macchinari e carburante. Un metodo che carica l'agricoltore di debiti, mette a repentaglio la sua salute, distrugge il suolo rendendolo sterile, inquina le falde acquifere e compromette la sicurezza del cibo che mangiamo.
Guarda i filmati degli interventi:
Per informazioni e/o adesioni: cell. 368 7598 922 - pbc.capitanata@libero.it - Gruppo Facebook “Riprendiamoci la Terra”-