22 gen 2011

Vuoi che anche il Tuo articolo venga pubblicato sul nuovo Sito Blog I.C.A.R?
E' semplice!!...
Scrivi il Tuo articolo, qualunque esso sia, e invialo in allegato, a questo indirizzo email:  icarlucera@email.it  
oppure consegna personalmente, su carta, il tuo elaborato al Presidente del Gruppo I.C.A.R Gianni Pinto  in via Appulo Sannitica 19 Lucera.
 
Il Tuo Scritto, in entrambi i casi, verrà stampato e pubblicato, con il tuo nome, in prima pagina sul post bacheca del sito blog Icar!


                                               A Presto!!
                                                       Sito Blog I.C.A.R.

15 gen 2011

Lotteria Cittadina San Pio X





E' partito l'acquisto dei biglietti della Lotteria Cittadina promossa dalla Chiesa San Pio X di Lucera.
Il ricavato servirà per finanziare il completamento dei lavori riguardanti il plesso adiacente la Chiesa.
Molti sono i premi messi in palio, tra cui una Fiat 500 di colore bianco, super accessoriata, la quale sarà esposta  Domenica 16 gennaio 2011 in Piazza Duomo.
A seguire molti altri possibile vincite come un Televisore al plasma, un i-Pad, per continuare con un fantastico viaggio per 4 persone per 7 giorni in un B&B, un servizio piatti da 12 coperti, una patente "B", un Notebook e tanti altri premi, per un totale complessivo di 34!
L'Estrazione è prevista per il 28 Maggio 2011

Per l'acquisto di un biglietto Lotteria del costo di 5,00euro è possibile contattare Antonio al 328/47.89.086

12 gen 2011

MANCA IL LAVORO O I LAVORATORI?

Nell'articolo di Panorama n°3, Giulio Tremonti, ha denunciato l'esistenza di 400 mila posti di lavoro che il settore artigianale non riesce a riempire per mancanza di personale qualificato, oltre al  gap tra i circa 236mila diplomati tecnici di cui le aziende avrebbero bisogno ogni anno e i 125 mila diplomati;
Panorama in collaborazione con la Hrc Academy ha elaborato un rapporto che analizza i settori in crescita, le professioni e le lauree che possono facilitare l'accesso al mondo del lavoro e quelle non spendibili. Ingegneri, commerciali, esperti di marketing e tecnici sono sempre in lista alle classifiche di gradimento, mentre amministrativi, addetti alla comunicazione, legali  e tutti i profili generici sono quelli di cui le aziende in questo momento hanno meno bisogno.
Le aziende sperimentano tutti i giorni la difficoltà  nel trovare profili professionali adatti. I più ricercati sono  infermieri e operai specializzati, ma anche ingegneri elettronici, laureati in economia, ottici, periti chimici, barman e persino parrucchieri ed estetisti. Dunque manca il lavoro o il lavoratore? Entrambe le cose sostiene Andrea Cammelli Direttore del consorzio interuniversitario Almalaurea " è vero,  i giovani spesso scelgono lauree deboli, ma è pur vero che molti dei nostri "cervelloni" vanno all'estero e che le piccole e medie imprese hanno per questo difficoltà a innovarsi". A volte una laurea può far paura, ma dove sono stati inseriti giovani laureati in piccole imprese, i risultati sono stati molto positivi, non dimentichiamo che la soglia formativa si è alzata, cioè i tecnici che le aziende cercano non possono piu essere solo periti, che rischiano di essere messi fuori gioco dall'innovazione, ma vanno cercati tra chi ha per esempio una laurea triennale."
Secondo Giordano Fatali il 2010 ci consegna il ritratto di un anno difficile, ma il 2011 ha tante possibilità di fare la differenza e riuscirà a spostare l'accento sull'orientamento per ripristinare un equilibrio tra domanda e offerta di lavoro.

E in tema di Orientamento, tra l'altro tema a me familiare in quanto studentessa in Scienze della Formazione, il Ministro Meloni afferma che quando si affaccia al mondo del lavoro, un ragazzo italiano ha una serie di handicap rispetto ai colleghi europei: vi entra generalmente piu tardi degli altri, non è preparato a presentare una propria candidatura, durante i corsi di studio non ha avuto contatti con il mondo delle aziende,  e sopratutto non ha compiuto le sue scelte formative senza poter far affidamento su un'adeguato "orientamento formativo".
Una delle criticità italiane sta proprio in questo, nel far incontrare domanda e offerta di lavoro.
Una sfida che i vari governi  hanno ben chiara e su cui stanno lavorando. Frutto di tale interesse è la nascita del Campus Mentis, un progetto del Ministero della gioventù che permette ai giovani  laureati  di partecipare, per una settimana a un'esperienza di formazione,orientamento e incontro con le aziende. L'esperimento sta dando buoni frutti ed il 77% dei partecipanti ha ricevuto una proposta di lavoro entro un anno.
In tema di orientamento è altresì fondamentale riaprire un canale di comunicazione tra formazione e lavoro; ciò si sta facendo con il rilancio dell'apprendistato. Una nuova norma, prevede infatti che per i ragazzi che abbiano compiuto 15 anni, l'obbligo di istruzione possa essere assolto non più solo in classe,  ma attraverso un percorso formativo svolto direttamente sul posto di lavoro.
Il tema dell'orientamento formativo è di primaria importanza, perchè se i giovani avessero le giuste informazioni saprebbero scegliere meglio il proprio percorso di studi. Non è irrilevante, saper che un anno dopo la laurea  un avvocato su tre è disoccupato e quello che lavora ha uno stipendio netto di 958 euro. Mentre gli infermieri o le ostetriche hanno un tasso di disoccupazione pari a zero ed uno stipendio netto di 1.637 euro. Uno degli obiettivi sarà quello di  far sì che le informazioni arrivino a tutti i ragazzi che si accingono a scegliere quale strada imboccare per il loro futuro.
Fonte: Panorama,13 gennaio 2003 n°3.
Sintesi: Marianna Pinto

10 gen 2011

OBIETTIVO DEL GRUPPO ICAR

IL GRUPPO I.C.A.R, un'iniziativa di un gruppo di artigiani e commercianti lucerini, vuole diffondere una filosofia orientata alla promozione di una cultura imprenditoriale, proporre e contribuire alla formazione di un programma di governo della propria città, attivando un'ampia collaborazione tra le componenti sociali del territorio locale. Nell'ultimo anno questo gruppo, composto da persone legate alla realtà locale, si è posto una serie di domande relative ad esempio su come sviluppare l'economia locale, come porre un freno alla disoccupazione, su come migliorare le condizioni di lavoro delle piccole medie imprese locali, ma si è interessato anche di trasmettere nei  giovani la voglia di fare e non solo di consumare,ecc.. ovviamente tutti argomenti complessi di non facile soluzione che necessitano un incessante lavoro ed un'ampia collaborazione fra tutte le componenti sociali.
Noi del gruppo I.C.A.R. crediamo molto nei giovani, nelle loro potenzialità, per questo li invitiamo a  proporre  e a contribuire ad un programma di governo della propria città impegnandosi in essa con uno spirito nuovo. 
Attualmente il nostro gruppo ha costituito un Osservatorio delle piccole medie imprese (PMI) locali mediante un questionario conoscitivo che servirà ad identificare i bisogni e le carenze organizzative, finanziarie, di risorse umane e tecniche delle PMI lucerine.

                                                                  Luigi Amatore


L'ARTIGIANATO a Lucera può svolgere un ruolo primario per l'equilibrio e lo sviluppo economico ed occupazionale della nostra città.
L'artigianato autofinanzia sin dall'inizio la propria attività, rischia in proprio, contribuisce unilateralmente ad incrementare  l'attività.  L'artigianato dà un notevole contributo alle  politiche dell'occupazione, offrendo ai giovani, attraverso l'apprendistato e i contratti di formazione lavoro, strumenti  concreti di formazione professionale.
L'artigianato può sviluppare, con la creatività e l'ingegno, prodotti e servizi che neppure la peggiore crisi economica potrebbe incrinare.

                                                            Matteo Del Grosso 


LUCERA necessita di un piano commerciale, compatibile con gli strumenti urbanistici vigenti, atto a risollevare le condizioni del settore al fine di non aggravare ulteriormente la già precaria situazione economica ed occupazionale.
Il commercio resta uno degli elementi piu qualificati dell'economia della nostra città e per un suo rilancio bisogna lavorare con l'Associazione di categoria riunite, al fine d individuare meglio quelle peculiarità che possano dare un rilievo determinante ad un nuovo flusso di consumatori affinchè vengano stimolati i consumi presso i nostri negozi. 
Bisogna intervenire con iniziative concrete di sviluppo economico e produttivo, altrimenti lo svuotamento demografico per migrazione rischia di far diventare Lucera, in pochi anni, una città dormitorio. 
In tale contesto l'Ente Comune non può svolgere un ruolo "terzo" proponendosi solo come spettatore dell'agire dei privati nello sviluppo delle attività economiche. Questo modo di affrontare il tema dello sviluppo non porta da nessuna parte, se non a perdere tempo.
L'Ente Comune deve intervenire attivamente nello sviluppo delle attività economiche della nostra città, non sostituendosi certamente agli imprenditori, ma stimolandoli a realizzare delle attivtà imprenditoriali attraverso la predisposizione di strumenti urbanistici adatti (PIP,ZONE INDUSTRIALI ecc..);
insomma l'Ente Comune, dovrà mettere a punto una pianificazione strategica per lo sviluppo del territorio. Tale pianificazione dovrà realizzarsi attraverso un processo di cooperazione tra i diversi soggetti pubblici (università, sindacati, provincia, regione, associazione di categoria, privati ecc..).. 
in modo che possano mettere a punto, tutti insieme, un percorso di sviluppo condiviso, individuando  alcuni obietttivi strategici e  impegnandosi a realizzare una serie di azioni tra loro integrate.
Dobbiamo costuire una "agenzia" per la vendita delle nostre produzioni agricole e artigianali e far nascere un marchio di qualità e di provenienza per tutte le nostre ricchezze: vino,olio, pane, pasta, pomodori e tutti i tesori della nostra terra.

                                                            Saverio Antonio Pinto