26 set 2011

ULTIME NOTIZIE DALLA CCIAA

CARTA RICARICA MENSILE PER I DISAGIATI

Seppure a titolo sperimentale, dovrebbe fare ritorno, nelle tasche degli italiani, la social card.
Sarà riservata alle famiglie che vivono una situazione di disagio economico.
La bozza del decreto di attuazione della "nuova" social card è stata predisposta dal ministero del Lavoro e attende il via libera dall'Economia.
La carta acquisti sarà distribuita in 12 città. L’importo mensile della carta acquisti varia da 40 a 137 euro in base alla città di residenza del beneficiario e ai componenti del nucleo familiare.

La carta sarà gratuita e si potrà utilizzare per il sostegno della spesa alimentare e per le bollette della luce e del gas.
I beneficiari dovranno avere un Isee inferiore o uguale a 3.000 euro e non godere contemporaneamente, con il proprio nucleo familiare, di altri benefici economici concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni di valore superiore a 500 euro al mese. Hanno la precedenza, poi, le persone senza dimora, i nuclei familiari costituiti da genitore solo e figli minorenni e le famiglie più numerose.
Gli sconti sono usufruibili nei negozi convenzionati che sostengono il programma Carta acquisti ed espongono il simbolo. Inoltre con la carta si potrà accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata e si potranno ottenere altri benefici e agevolazioni che sono in corso di studio.

Per la richiesta della carta è necessario presentare originale e fotocopia del documento di identità; attestazione Isee in corso di validità, relativa al beneficiario e il modulo di richiesta disponibile online o in tutti gli uffici postali. Tutta la documentazione deve essere poi presentata a un ufficio postale abilitato a rilasciare la Carta acquisti.
fonte:virgilio economia.it

10 set 2011

STAGISTI E PRATICANTI POCO TUTELATI


Anni di università e pratica per ‘finire’ in uno studio a zero euro al mese: sono i professionisti di domani, avvocati, notai, architetti, che oggi devono sottostare a ‘regole di mercato’ per niente vantaggiose.
Secondo un'indagine condotta dall'Ires sul mondo delle professioni, i giovani che entrano nel mondo professionale vengono trattati come dipendenti con orari fissi e carichi di lavoro che impediscono di svolgere attività in proprio, quasi la totalità (84,5%) deve garantire una presenza quotidiana, il 76,8% e deve rispettare un orario di lavoro con una media di ore lavorate pari a quella di un impiego in full-time, circa 38 ore, il tutto senza ricevere alcun compenso!
Dall'indagine emerge che il 91,6% di soggetti è insoddisfatto della retribuzione, ma che quasi la metà dei 'praticanti' uno stipendio non lo riceve proprio, solo l'altra metà dl campione esaminato, riceve un compenso mensile per l'attività di tirocinio.
Dato decisamente negativo, considerano che l'età media dei praticanti sfiora i 30 anni, età in cui bisognerebbe essere in grado di mantenersi da soli senza ricorrere alla famiglia, cosa che oggi non avviene perché i giovani in questione non percepiscono uno stipendio né una retribuzione comunque soddisfacente, capace di garantire il sostentamento del singolo giovane.
Per questo motivo, pochi sono i giovani che vivono la pratica come un'esperienza utile per inserirsi nel mondo del lavoro, mentre il molti la considera una perdita di tempo.
Per cercare di risolvere questa situazione davvero scoraggiante, il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, prevede di applicare anche ai praticanti un tipo di contratto come quello dell'apprendistato che possa garantire maggiori tutele. Ma l’argomento risulta piuttosto complesso da affrontare
fonte:business.it

7 set 2011

LA MANOVRA DELL'ART. 18

"Le intese sottoscritte a livello aziendale o territoriale possono derogare ai contratti ed alle leggi nazionali sul lavoro, incluso lo Statuto dei lavoratori, ed alle relative norme, comprese quelle sui licenziamenti."
Tradotto in termini sostanziali, anche le aziende con più di 15 dipendenti potranno ricorrere più facilmente ai licenziamenti senza giusta causa – aggirando il divieto sancito dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori – , potendo sfruttare misure di “indennizzo” alternative al reintegro del lavoratore, se questo potere sarà dato loro da un’intesa con i sindacati maggioritari in azienda. Il tutto è contenuto nell’emendamento dell'articolo 8 della Manovra, approvato oggi dalla Commissione bilancio del Senato, ed ha immediatamente scatenato le proteste della Cgil e delle opposizioni.  

La modifica dell'art. 8  L'emendamento prevede, in aggiunta, che le intese valide saranno non solo quelle “sottoscritte a livello aziendale o territoriale da associazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale” (come già prevedeva il testo della manovra), ma che anche le associazioni “territoriali” avranno la possibilità di realizzare specifiche intese “con efficacia nei confronti di tutti i lavoratori interessati” su temi come “le mansioni del lavoratore, i contratti a termine, l’orario di lavoro, le modalità di assunzione, le conseguenze del recesso dal rapporto di lavoro”.
Esclusi dal licenziamento: “il licenziamento della lavoratrice in concomitanza del matrimonio, il licenziamento della lavoratrice dall’inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione al lavoro, nonché fino ad un anno di età del bambino, il licenziamento causato dalla domanda o dalla fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino da parte della lavoratrice o del lavoratore ed il licenziamento in caso di adozione o affidamento”.  
Reazioni: : "Il Governo andrà a cancellare la Costituzione" una norma che secondo Susanna Camusso, leader della Cgil, andrà a cancellare la Costituzione e lo statuto dei lavoratori.
E' un fatto positivo che la nuova formulazione dell’art.8 della manovra precisi che solo i sindacati comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale e territoriale possano siglare intese a livello aziendale”. Questo il parere della segreteria della Cisl sugli emendamenti approvati dalla Commissione Bilancio. "

Nel frattempo la Ggil promette una dura mobilitazione: “Non rinunceremo a nessuno strumento per non cancellare l’articolo 8″, dice Susanna Camusso, ci movimenteremo con sciopero e rivolte contro la Manovra.
fonte: la Repubblica 4/11/11

2 set 2011

SINDROME DA RIENTRO

Per molti italiani le vacanze sono quasi terminate e in molti si apprestano a tornare al lavoro di sempre, continuando a sognare ad occhi aperti il prossimo viaggio,  a soffrire della cosiddetta “sindrome da rientro” è la metà delgi italiani tra i 20 e 50 anni.

Quali i sintomi
I sintomi più comuni sono un “senso di stordimento, calo di attenzione, digestione difficile, mal di testa e dolori muscolari, ma anche ansia, abbassamento dell'umore, senso di vuoto, atteggiamento distaccato e irritabilità",   non si tratta di un fenomeno raro, ma piuttosto di una patologia strettamente correlata alla cosiddetta “sindrome d'adattamento” che si ripresenta “ogni volta che avviene un cambiamento dello stile di vita". Questo perché in vacanza, “il cervello tende ad eliminare ogni informazione ansiogena, per entrare in un 'mondo' di serenità totale, ma tornati al lavoro la storia cambia”.

Come combattere la sindrome
Per rimediare alla sindrome da rientro non servono farmaci o psicoterapia; basta reinserirsi gradualmente nella routine quotidiana. Ad esempio, è importante rientrare dalle vacanze non immediatamente a ridosso del ritorno in ufficio, magari prevedendo qualche giorno “cuscinetto” che permetterà di ritrovare l’equilibrio prima dello stress da scrivania.
Lavorare con lentezza, riposare e mangiare bene Buttarsi a capofitto nel lavoro da subito non va bene, e pertanto rinviare gli impegni più gravosi spesso si rivela essere un vero e proprio toccasana”, sostengono gli psichiatri. Riprendere la vita quotidiana in modo graduale non facendosi prendere dal panico dalla mole di lavoro che, probabilmente si è accumulata durante la nostra assenza. Per ritrovare il proprio equilibrio, è importante riposare bene e per aiutare il sonno, è importante anche mangiare poi frutta e verdure ed evitare alcolici e cibi pesanti.
fonte.viaggi.excite