27 apr 2012

RASSEGNA STAMPA CCIAA

Agenzia del turismo e gioco di squadra per rilanciare l'economia in Capitanata-Energia dalle biomasse a Foggia entro tre anni

notizie del 26.04.2012

'SULLE STRADE DEL REGIO TRATTURO'


IL 3 GIUGNO 2012, A LUCERA (FG) L'ASSOCIAZIONE ALFA'S DAY ORGANIZZERA'  UN RADUNO NAZIONALE DI AUTO E MOTO STORICHE, IN COLLABORAZIONE CON IL C.S.I. VEICOLI STORICI IRPINO E IL VESPACLUB FOGGIA - GARGANO.
DOPO LA BRILLANTE RIUSCITA DELL0 SCORSO ANNO, IL 22 MAGGIO 2011, L'ASSOCIAZIONE SI CIMENTA NELL'ORGANIZZARE UN RADUNO "SULLE STRADE DEL REGIO TRATTURO", UN EVENTO DI RILEVANZA NAZIONALE, CHE PERMETTERA' DI METTERE IN RISALTO LE BELLEZZE DELLA NOSTRA CITTA' DI LUCERA, DANDO ANCORA UNA VOLTA UN SEGNALE POSITIVO ALLA CITTADINANZA.
ANTONIO COLATRUGLIO
PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE ALFA'S DAY DI LUCERA.  PER INFO. 3289263515

25 apr 2012


Ricorre oggi il 67° Anniversario della  RESISTENZA E DELLA LIBERAZIONE D'ITALIA DAL NAZIFASCISMO

La Resistenza italiana, fu l'insieme dei movimenti politici e militari che in Italia dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si opposero al nazifascismo, per la liberazione italiana.
Il movimento della Resistenza, è frutto dell'unione e dell'impegno di molteplici e talora opposti orientamenti politici (comunisti, azionisti, monarchici, socialisti, cattolici, liberali, repubblicani, anarchici), che riuniti nel Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), portò alla liberazione d'italia dall'oppressione e dalla dittatura nazifascista, giungendo, in seguito, alla elaborazione della  Costituzione Italiana, fondandola sui princìpi della democrazia e dell'antifascismo

Il 25 aprile 1945  "è diventata la festa di tutto il popolo e la Nazione italiana.Un processo di altissimo valore ideale e morale, ma anche di grande unione democratica poichè promuove occasioni di unità tra tutte le forze politiche e sociali che si riconoscono in fondamentali valori comuni ". (cit.,Presidente della Repubblica G.Napolitano)

5 apr 2012

'UNDER 40' TAGLIATI FUORI DAL MERCATO

Dopo gli studi universitari, nella maggior parte dei casi sono costretti a restare in casa con i loro genitori. Pomeriggi interi a inviare inutilmente curricula dal computer. Molto spesso si tratta di invii a vuoto, ma anche quando queste mail ricevono una risposta, si tratta sempre di scampoli di lavoro vero: qualche stage, un tirocinio, una finta partite iva, piccole missioni per agenzie interinali, compensi a provvigione.
Il lavoro non c'è. E gli ultimi dati Istat confermano che sono i giovani a pagare di più il prezzo della crisi, ma soprattutto che si sta inesorabilmente allargando il divario tra chi è già nel mercato e chi invece tenta di fare il suo primo ingresso in questo mondo.
È una questione di «timing», come suggerisce una lettura approfondita degli ultimi dati Istat, relativi al quarto trimestre dell'anno scorso. A dicembre il tasso di disoccupazione dei 30enni (tra i 25 e i 34 anni) è risultato pari a circa il 13,1% (15,3% tra le donne), in crescita di oltre due punti percentuali rispetto alla rilevazione del terzo trimestre. Lo stesso dato sale fino al 32,6% se si considerano i giovani sotto i 24 anni.
Ma tutto questo non racconta come si stia allargando il divario tra i giovani e il resto del mercato del lavoro.

 È la soglia dei 40 anni il vero spartiacque nel mercato del lavoro italiano. I dati Istat segnalano, oltre questa soglia (nella fascia tra i 35 e i 44 anni per la precisione), un tasso di disoccupazione che si abbassa fino al 7,5%, a un livello tutto sommato fisiologico di questi tempi, e che scende fino al 5,3 per cento al nord (4,2% tra i maschi). Questi sono i «fratelli maggiori» dei giovani in difficoltà, una generazione fortunata, che è riuscita ad evitare per un soffio l'onda della grande crisi, ed ha potuto – magari con un apprendistato, un cocopro, un contratto interinale – mettere prima un piede e poi l'altro nel mercato del lavoro.
Nel giro di una generazione le porte però si sono chiuse, tutto è cambiato.
 E anche il titolo di studio oggi non riesce a incidere, anzi spesso è un handicap. Secondo gli ultimi dati Istat il tasso di disoccupazione dei 30enni sale all'11,8% con una laurea, mentre staziona all'11,6 per cento con il diploma. Sotto i 24 anni, invece, un titolo di studio superiore può abbassare l'asticella della disoccupazione alla soglia del 27,9 per cento, mentre per i soli diplomati il tasso può raggiungere punte preoccupanti soprattutto al sud, dove il 42,4 per cento con la sola maturità è oggi senza un lavoro.
Fonte il Sole 24 ore, in Rassegna Stampa cciaa

4 apr 2012

15 APRILE 2012, I° MEMORIAL MASSIMO DE PALMA

               
In cinquemila gli avevano reso l’ultimo saluto. Amici, conoscenti, cicloamatori, amanti dello sport in genere. E tanta, davvero tanta, gente comune. Ora il ricordo di Massimo De Palma, il giovane ciclista lucerino scomparso due anni fa in un incidente assurdo mentre disputava il ‘Settimo Giro del Capo di Leuca’ , è affidato al ‘Primo Memorial’ in calendario il 15 aprile.

A farsi carico dell’iniziativa l’Asd Free Bike Team di Foggia presieduta da Vincenzo Aprile.
Raduno a Lucera, alle ore 8 in via Pasubio, nel cuore del quartiere Pezza del Lago, quindi la partenza per la disputa di una gara suddivisa in categorie. 
Il circuito seguirà la Statale 17 per Campobasso, la Statale 692 e la Strada Provinciale 5 per Pietramontecorvino. Il tracciato va ripetuto più volte con la premiazione, alla fine, dei primi tre classificati per ogni classe di corsa. La partecipazione è aperta a tutti gli enti e alle associazioni del panorama Udace, Csain e via elencando.

Massimo era un cristone gioviale, allegro ed altruista, che ha fatto dello sport un motivo di vita, una passione, un interesse costante e crescente. Si era cimentato nel karate, passando per il calcio ed il calcetto, vincendo anche una edizione del ‘Torneo delle Chiavi’. Amava i balli caraibici, che eseguiva in coppia con Donatella Longo, fino a portare a casa una ‘Coppa del Molise’.

Per riuscire non si poneva limiti di sorta. Si allenava, alle volte, anche otto ore al giorno. 
Da dodici anni era montato in sella, sulle due ruote. Si era fatto conoscere e stimare da alcuni professionisti del pedale italiano. Danilo Di Luca e i fratelli Masciarelli su tutti. Temeva solo i guasti meccanici quando sfidava i tracciati di corsa più ostici.

Nei mesi scorsi tre persone sarebbero state rinviate a giudizio, a seguito dell’udienza preliminare davanti al GUP del Tribunale di Lecce. Secondo la pubblica accusa, il mezzo agricolo con cui il cicloamatore si scontrò morendo, non avrebbe dovuto transitare in quel punto e in quello stesso istante. Il processo ha preso inizio nell’ottobre 2011 presso il palazzo di giustizia di Tricase nel Leccese.
fonte: lucerabynight.it

RASSEGNA STAMPA CCIAA

"Il Contratto d'Area? Occupa ancora 1.200 dipendenti e una quarantina d'aziende- Giovani, disoccupazione record dal 1999- Disoccupazione record fra i giovani - " Under 40" tagliati fuori dal mercato-Mediazione, pratiche con rating- L'Italia sempre più senza lavoro 

notizie del 3 aprile 2012