26 ott 2011

FINE DEI VOLI DARWIN E DEL GINO LISA DI FOGGIA!


Aprire la propria mail e leggere della definitiva ed inesorabile fine dei voli della compagnia aerea Darwin, lascia un pò di malinconia, sopratutto per tutte quelle persone che, come me, viaggiando non di rado, trovavano nel piccolo ma efficiente aereo della Darwin, la possibilità ma sopratutto la comodità di raggiungere in poco meno di 2 ore, altre città d'Italia come Torino, Milano, Palermo... senza dover spendere ore e soldi in più, per arrivare ad aeroporti come quello di Bari, a noi più vicino.
Quanto segue è il comunicato stampa inviato, tramite email, dalla compagnia Darwin Baboo a tutti suoi clienti, ossia a coloro che hanno usufruito almeno una volta in questi tre anni dei voli Darwin Airline presso l'aeroporto Gino Lisa di Foggia, ma che dal 7 novembre dovremmo salutare con un 'Ciao Darwin'!
Pubblicato da Marianna Pinto

Comunicato stampa

IL MERCATO NON RECEPISCE IL NUOVO REGIME TARIFFARIO DELLE
ROTTE DARWIN AIRLINE DA E PER L' AEROPORTO GINO LISA DI FOGGIA

Lugano, 25 ottobre 2011 Darwin Airline annuncia l'interruzione dei voli per Milano Malpensa, Torino e Palermo operati dall'aeroporto Gino Lisa di Foggia a partire da lunedì 7 novembre 2011. La decisione fa seguito alla drastica riduzione delle prenotazioni registrata dopo l'introduzione del nuovo regime tariffario, conseguente al mancato rinnovo dei contributi oltre la data del 30 settembre 2011.

"Abbiamo creduto fino in fondo al progetto del Gino Lisa e per questo ci siamo impegnati per il suo successo, garantendo negli ultimi tre anni un servizio di qualità che é stato molto apprezzato dall'utenza. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo a lungo negoziato con le Autorità e gli attori locali (stakeholders), al fine di trovare una soluzione che consentisse di prorogare, oltre la data del 30 settembre 2011, l'erogazione dei sostegni che ci hanno sin qui consentito di offrire i nostri servizi a prezzi estremamente interessanti, garantendo nel contempo la sostenibilità finanziaria delle operazioni. Nel corso del mese di agosto, abbiamo dovuto prendere atto che nessuna delle opzioni proposte ha potuto essere implementata e che il regime contributivo sarebbe terminato il 30 settembre 2011. Di conseguenza ci siamo trovati nella necessità di adattare le nostre tariffe alle nuove condizioni, nella speranza che il mercato dimostrasse di essere pronto ad assorbire l’inevitabile incremento delle tariffe e, con ciò, a rendere le rotte finanziariamente sostenibili. Purtroppo abbiamo dovuto constatare una sensibile quanto immediatata diminuzione delle prenotazioni, che ha assunto proporzioni drammatiche nel previsionale per i mesi di Novembre e di Dicembre” dichiara l'Avv. Fabio Parini, CEO di Darwin Airline
"Le vendite sono più che dimezzate, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, ed i dati non lasciano dubbi circa il fatto che proseguire le operazioni in simili condizioni, esporrebbe la nostra compagnia a perdite tanto ingenti da metterne addirittura a repentaglio la solidità finanziaria. Una tale evenienza non può ovviamente essere presa in considerazione e nemmeno essere imposta alla compagnia, in base agli accordi siglati con Aeroporti di Puglia SpA, che prevedono il mantenimento dei collegamenti in assenza di aiuti solo in caso di sostenibilità finanziaria delle rotte. 
È con grande rammarico, che ci vediamo quindi costretti ad annunciare la sospensione del servizio a partire da lunedì 7 novembre 2011 anche se manteniamo la speranza che si possa trovare una soluzione che consenta la ripresa delle operazioni e lo sviluppo dello scalo foggiano. In questi anni abbiamo avuto ottimi rapporti con tutti i portatori dì interessi locali, quali aziende, tour operators, agenti di viaggio, alberghi, ristoranti, enti privati, associazioni, come pure con i mass media, le autorità aeroportuali, le istituzioni comunali, provinciali e regionali. 
Desidero ringraziare tutti sentitamente per il sostegno dimostrato nei nostri confronti, ma in particolare i collaboratori del Gino Lisa ed i passeggeri che hanno saputo apprezzare i nostri servizi e ci hanno accordato la loro fiducia in maniera sempre maggiore".

Darwin Airline comunica che provvederà a rimborsare integralmente il costo di tutti i biglietti acquistati per i voli da lunedì 7 novembre 2011 in poi. A questo proposito, Darwin Airline contatterà personalmente i passeggeri o le agenzie di viaggio interessate.

ULTIME NOTIZIE DALLA CCIAA

VOLI A RISCHIO - BITREL TURISMO RELIGIOSO - INFRASTRUTTURE KO IN CAPITANATA- BUONA ANNATA PER L'OLIO DI PUGLIA

24 ott 2011

BIOGRAFIA DI STEVE JOBS

Esce oggi, lunedì 24 ottobre, negli Usa la biografia di Steve Jobs, ex cofondatore della Apple, noto per aver introdotto al grande pubblico il primo personal computer con il mouse (Apple Lisa), e prodotti di successo come  iPod, iPhone e iPad,  ‘SteveJobs a biography’, libro di Walter Isaacson molto atteso perché e l’unica biografia autorizzata da Jobs con più di quaranta colloqui personali e più di cento interviste a familiari, amici, rivali e colleghi, una biografia ricca di contenuto e testimonianze raccolta in  600 pagine che dipingono la personalità geniale ed eclettica di Jobs, di colui che ‘dal nulla’, da ‘uno come tanti’ è riuscito a diventare il pionere dell’hi-tech, genio indiscusso di più generazioni.

Scomparso a 56 anni, la biografia di Jobs racconta di come da giovane fosse stato vittima del bullismo, racconta poi le tensioni con Eric Schmidt (ex Apple, ora amministratore delegato di Google) , i rapporti con Bill Gates che di lui ha detto “Non ne ha mai saputo molto di tecnologia, ma aveva un formidabile intuito per capire ciò che avrebbe funzionato”.fino al travaglio della malattia, che lo ha portato il 5 ottobre 2011 alla morte, per un tumore al pancreas.
Lui che aveva spesso rifiutato di operarsi alla fine si pentì di non essersi sottoposto subito a un intervento chirurgico e di aver preferito trattamenti medici alternativi per curare il suo cancro al pancreas. “Non volevo che il mio corpo venisse aperto, ha raccontato a Walter Isaacson, non volevo in nessun modo essere violato”

Non mancano racconti della sua vita sentimentale: Steve Jobs ha avuto rapporti difficili con le compagne della sua vita. Secondo la biografia autorizzata, Jobs prima di sposarsi ha convissuto con Tina Redse, che lo ha lasciato dopo la proposta di matrimonio. Nel 1985 Jobs si era fidanzato con la consulente informatica, Tina Redse, con la quale ha convissuto per anni. Poi, Jobs le chiese di sposarlo ma lei rifiutò. Jobs ha poi incontrato, Lauren Powell, della quale si è innamorato e con la quale ha convissuto e che poi è diventata sua moglie.
La biografia di un uomo che ha segnato un'epoca della moderna tecnologia, che vale la pena leggere.
fonte: businessonline

20 ott 2011

La confcommercio di foggia, la cofidi di capitanata, e la gal meirdaunia, invitano tutti ad un interessante convegno "IL SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE PMI" che si terrà il 25 ottobre, ore 20.00, presso il teatro Garibaldi di Lucera. L' incontro sarà presieduto dal Sindaco di Lucera Dott. Pasquale Dotoli, il Presidente del Gal Meridaunia Dott. Alberto Casoria,  il Vicepresidente della Cofidi Commercianti di Capitanata il Dott. Francesco Stanca e il Dott. Roberto Maresca.


                                                                          

ULTIME NOTIZIE DALLA CICAA


     articoli del 14 e 17 ottobre



    articoli del  12 e 13 ottobre



    articoli del 10 e 11 ottobre

    3 ott 2011

    FINANZIAMENTI STATALI PER LE PARI OPPORTUNITA'

    E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 agosto il Programma Obiettivo 2011 che apre annualmente i bandi per progetti di azioni positive a favore dell'incremento e della qualificazione dell'occupazione femminile, per il superamento delle disparità salariali nei percorsi di carriera, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, per la creazione di progetti integrati di rete. 
    La scadenza il 30 novembre 2011. 
    Il Programma Obiettivo invita i datori di lavoro pubblici e privati, le cooperative e i loro consorzi, i centri di formazione professionale accreditati, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, le associazioni di categoria, associazioni onlus, sindacati, a formulare progetti di azioni positive a favore dell'inserimento, la permanenza, il consolidamento e l'avanzamento professionale delle donne.

    Scopo del progetto
    1. Promuovere la presenza delle donne negli ambiti dirigenziali e gestionali, al proprio interno, sia attraverso specifici percorsi formativi, volti all'acquisizione di competenze di vertice e/o di responsabilità, ma anche per l'attuazione di buone e nuove prassi a favore di un concreto inserimento nelle strutture esecutive entro i termini di conclusione del progetto. Vincolante per gli organismi di carattere elettivo un piano di inserimento che individui interventi mirati ad aumentare la rappresentanza di genere (quali, ad esempio,l'introduzione di quote rosa).
    Destinatarie/i: occupate/i, iscritte/i, associate/i.
    2. Modificare l'organizzazione del lavoro, del sistema di valutazione delle prestazioni e del sistema premiante aziendale, attraverso la sperimentazione di nuove prassi per favorire la conciliazione e attuare azioni integrate. Le azioni debbono produrre effetti misurabili e documentabili nella rimozione delle discriminazioni di genere anche attraverso il superamento del differenziale retributivo tra donne e uomini, nella progressione delle carriere femminili, nell’attuazione di azioni finalizzate al raggiungimento di un'equa e paritaria distribuzione degli incarichi, nell’adozione di strumenti di valutazione nei sistemi organizzativi aziendali per misurare i livelli di attuazione di politiche di pari opportunità.

    Destinatarie/i: occupate/i
    3. Sostenere iniziative che favoriscano la crescita professionale, implementino percorsi formativi qualificanti e migliorino le competenze e l' occupabilità. Sono previste tre linee d’intervento per:
    a. lavoratrici con contratti di lavoro non a tempo indeterminato in particolare giovani neolaureate e neodiplomate. Le azioni proposte dovranno mirare a stabilizzare la situazione occupazionale, in una percentuale non inferiore al 50% delle destinatarie dell'azione.
    b. disoccupate, inattive, in cassa integrazione e/o in mobilità, con particolare attenzione a quelle di età maggiore di 45 anni. Il progetto può essere proposto da aziende, o per conto di aziende, o da quanti intendano effettivamente attuare iniziative mirate all'inserimento e/o reinserimento lavorativo di almeno il 50% delle destinatarie di questo specifico target attraverso azioni di formazione, orientamento e accompagnamento.
    c. agevolare l'inserimento e/o il reinserimento lavorativo di donne attraverso azioni di formazione, di qualificazione/riqualificazione, orientamento e accompagnamento finalizzate all'acquisizione di competenze per la creazione di imprese da costituirsi entro i termini di chiusura del progetto.
    Destinatarie: giovani laureate e neodiplomate, lavoratrici in situazioni di precarietà, disoccupate madri, donne di età maggiore di 45 anni, immigrate.

    4. Consolidare una o più imprese a titolarità e/o prevalenza femminile nella compagine societaria attraverso:
    • studi di fattibilità per lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e mercati anche in settori emergenti come la Green Economy; • azioni di supervisione, supporto e accompagnamento secondo la tecnica del mentoring imprenditori/imprenditrici che accompagnano altre imprenditrici), e con supporto all'accesso al credito;
    • counselling alla gestione di impresa; • formazione, mirata all'attività che si intende svolgere, altamente professionalizzante rivolta alla titolare o alla compagine societaria; • iniziative tra più imprese femminili per la definizione e la promozione dei propri prodotti/servizi anche attraverso la fruizione in comune di servizi di supporto; la creazione e la promozione di marchi; la creazione di sistemi consorziati di distribuzione e promozione nel mercato.

    Destinatarie: imprese femminili attive da almeno due anni, preventivamente identificate e individuate nel progetto.

    Qualora il destinatario delle azioni non coincida con il proponente è necessaria lettera di adesione al progetto sottoscritta in originale dal rappresentante legale della/delle aziende coinvolte.

    5. Promuovere la qualità della vita personale e professionale, anche per le lavoratrici migranti, con azioni di sistema integrate che tengano conto delle indicazioni delle strategie comunitarie, a partire dalla rimozione dei pregiudizi culturali, attraverso la rimozione degli stereotipi, in un'ottica di pari opportunità, che producano effetti concreti sul territorio (incidendo anche sui tempi delle città). Le azioni dovranno essere concordate e attuate da almeno tre realtà comprese tra: associazioni di genere, organizzazioni sindacali, organizzazioni datoriali, enti pubblici, associazioni di migranti, ordini professionali.

    Destinatarie/i: persone che risiedono nell'ambito del territorio/i di riferimento dell'ente pubblico.

    Tra le indicazioni si prevede che le azioni debbono avere caratteristiche di sistema per tenere conto del complesso contesto in cui le donne agiscono e delle indicazioni delle strategie comunitarie e nazionali. E’ inoltre richiesto che siano intensive e innovative rispetto agli obiettivi, offrano la possibilità di una continuità nel tempo.

    La durata massima dei progetti non potrà essere superiore a ventiquattro mesi. Tenuto conto delle risorse a disposizione e per poter soddisfare un maggior numero di proposte è previsto un tetto massimo di finanziamento per progetto di € 120.000,00.

    Il Programma Obiettivo è approvato annualmente dal Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici secondo quanto previsto dal "Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246" e s.m.i.;
    Per I comuni e le aziende è necessario allegare ai progetti il Piano triennale di azioni positive ( qualora lo debbano fare per legge) .
    Possono partecipare Associazioni di categoria, Sindacati, Associazioni Onlus.

    In riferimento alle disposizioni contenute nell’art.7 c.5 D.Lgs. n.196/2000, si ricorda che sono tenute a provvedere agli adempimenti di legge in occasione della scadenza triennale le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le regioni, le provincie, i comuni e tutti gli enti pubblici non economici, nazionali, regionali e locali.

    In caso di mancato adempimento, il suddetto decreto legislativo applica la sanzione prevista dall’art.6 c.6 del d.L.vo 165/01, in base alla quale:
    Per il Piano triennale di Azioni positive, l’Amministrazione dovrà avvalersi, come da norma, del parere della Consigliera di Parità territorialmente competente e del Comitato Pari Opportunità eventualmente costituito secondo il rispettivo contratto collettivo.

    Con l’occasione si ricorda che, in virtù dell’art.7 c.1 del D.L.vo 196/2000 che ha modificato l’art.2 c.1 della Legge n.125/91, a partire dal 1 ottobre ed entro il 30 novembre di ogni anno anche gli Enti pubblici possono richiedere al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale di essere ammessi al rimborso, totale o parziale, di oneri finanziari connessi all’attuazione di progetti di azioni positive. Tali progetti vanno presentati in base al programma obiettivo – diffuso mediante pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale – che il Comitato Nazionale di Parità formula, ai sensi dell’art.7 comma 2 del citato decreto, entro il 31 maggio di ciascun anno.

    vedi anche   articolo sotto :ultime notizie CCIAA del 3/10/2011

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