29 nov 2011

"RIPRENDIAMOCI LA TERRA E L'ABBONDANZA"



Il Movimento Politico “Per il Bene Comune” di Capitanata presenta la conferenza-dibattito: Riprendiamoci la Terra e l’Abbondanza.


L’incontro avrà luogo domenica 4 dicembre 2011 alle ore: 19:00  presso il Centro Ludico Espressivo 
“La Ludoteca di Sasà”,
viale Luigi Pinto, 181, Foggia.

Interverranno: Adele Dentice (coordinatore pbc Puglia), Michele De Rosario (referente pbc foggia, promotore del progetto), dott.sa Maria Francesca Russo (Biologa, referente del progetto). In video-conferenza da Mantova ci saranno collegamenti con gli ideatori del G.A.T. (Gruppo Acquisto Terreni): l'avvocato Rosanna Montecchi (patrocinante in Cassazione e procuratore del foro di Mantova), Gianluca Marocci (commercialista ed esperto di fiscalità e diritto societario), ed Emanuele Carissimi (dottore in Scienze naturali specializzato in metodi di coltivazione naturale).

L’ agricoltura è un settore di fondamentale importanza per le nostre zone. Molti fanno leva sulla crisi dell’agricoltura per far passare soluzioni e progetti nefasti per la nostra terra: installazione selvaggia di enormi pale eoliche, posizionamento di pannelli solari sui terreni agricoli ma, soprattutto, istallazione di mega inceneritori  produttori di malattie e tumori, dove far bruciare di tutto (dai rifiuti animali ai rifiuti industriali, dagli scarti di agricoltura ai residui industriali fino alla parte biodegradabile dei rifiuti urbani ).
I sistemi alimentari sono schiavi di un’agricoltura industrializzata e globalizzata, controllata da poche multinazionali e da un piccolo gruppo di enormi catene di supermercati. Si tratta di un modello pensato solo ed esclusivamente per generare profitti e quindi completamente incapace di adempiere ai suoi obblighi nutrizionali.

Un sistema industriale che si sta concentrando sempre più sullo sfruttamento spasmodico della terra per produrre energia elettrica e sulla produzione di materie prime destinate alla produzione di biocarburanti o mangimi per animali, magari attraverso enormi piantagioni monocolturali. Questo ha causato la chiusura di moltissime aziende agricole e la perdita del proprio lavoro di persone che vivevano di quelle aziende, la promozione di un’alimentazione dannosa per la salute, la proliferazione di disastri ambientali che vanno dalla desertificazione delle nostre terre all’inquinamento delle falde acquifere, dalle notevoli perdite di  biodiversità e di fertilità del suolo al  peggioramento delle condizioni di lavoro degli agricoltori e dei lavoratori salariati, in particolare degli immigranti.

Questa situazione è il risultato di politiche alimentari, finanziarie, commerciali ed energetiche, imposte dai nostri governi, dall'Unione Europea (in particolare attraverso la sua Politica Agricola Comune), dalle istituzioni multilaterali e finanziarie e dalle multinazionali.

Noi vogliamo percorrere la strada che ci porti verso un sistema alimentare che si basi sui principi della Sovranità Alimentare, perché crediamo nel diritto del nostro popolo a definire democraticamente il proprio sistema alimentare e agricolo senza danneggiare l'ambiente.

Il progetto viene proposto mentre in Europa, e non solo, deflagrano molteplici crisi sociali, sanitarie e finanziarie, causate da un’agenda politica, economica e sociale inadeguata, stabilita dall’alto dalle élite, che sta danneggiando le persone e destabilizzando la regione.

Il progetto offrirà la possibilità di avere un luogo di condivisione di buone pratiche e proporrà soluzioni praticabili per la realizzazione di società agricole che abbiano come principale obiettivo quello di costruire un nuovo modo di organizzare i nostri sistemi alimentari, dai semi in campo fino a quando il cibo giunge sulle nostre tavole; un nuovo sistema che deve supportare l’agricoltura naturale, l’autoproduzione, la biodiversità , l’ambiente, le culture e le tradizioni della nostra provincia, per la tutela di sistemi alimentari locali sani, nonché per ridurre i disastri ambientali provocati dal sistema alimentare industriale e non solo.

Altro punto qualificante del progetto sarà la ‘democrazia partecipativa’. La costituzione dei gruppi di lavoro utilizzerà infatti una metodologia rigorosamente democratica che consentirà la piena partecipazione di tutti i cittadini, le associazioni, i gruppi di contadini, gli studenti, gli attivisti ambientalisti, i lavoratori agricoli senza terra, i giovani,  e tutti coloro che desiderano lottare per la Liberazione dell’Agricoltura e delle Terre di Capitanata dal predominio dell’industria, dal disastro ambientale in atto e dagli interessi corporativi.

     Michele De Rosario
(Referente provinciale PBC)


Per informazioni e/o adesioni: cell. 368 7598 922 - 
pbc.capitanata@libero.it    http://www.facebook.com/pbc.capitanata   

26 nov 2011

SCADENZA RINVIATA PER L'ATTIVAZIONE DELLA PEC

 MILANO - Non è una proroga, ma è come se lo fosse. Una circolare emanata ieri dal ministero dello Sviluppo economico (la 224402 del 25 novembre) invita le Camere di commercio a non applicare la sanzione da 103 a 1.032 euro prevista per le società che non comunicano il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) al Registro imprese entro la scadenza di martedì 29 novembre. E questa tolleranza, secondo il ministero, dovrebbe arrivare «almeno fino all'inizio del nuovo anno» per fare fronte all'enorme mole di richieste di nuovi indirizzi di Pec concentratasi negli ultimi giorni.


Con l'iscrizione nel registro delle imprese della propria Pec "ufficiale", le società avranno in sostanza una vera e propria sede legale elettronica accessibile da chiunque - e senza costi nè registrazioni preventive - con la semplice consultazione online del sito www.registroimprese.it. 
L'operazione Pec, da un lato, mira a ridurre i costi per la Pubblica amministrazione, che non dovrà più trasmettere documentazione cartacea, dall'altro consente ai privati di semplificare le comunicazioni ufficiali (si pensi alla trasmissione di contratti, atti negoziali, diffide) tra loro e anche nei confronti della Pubblica amministrazione (sarà possibile depositare un documento - sottoscritto con firma digitale - in modalità sicura e tracciata alle amministrazioni dotate di Pec). La legge di stabilità 2012, poi, ha previsto una "rivoluzione Pec" per le comunicazioni e notificazioni nel processo civile telematico, che dovrebbe consentire di semplificare la notifica di atti giudiziari alle società tramite la Pec pubblicata nel Registro imprese, con vantaggi sui tempi della giustizia civile.
fonte. Il Sole 24ore

IL PREMIO DE@TERRA

Gabriella Fantolino e Giuseppina Albano, imprenditrici di Confagricoltura, sono tra le cinque vincitrici della XI edizione del premio De@Terra, organizzato dall'Onilfa (Osservatorio Nazionale per l'Imprenditoria e il Lavoro Femminile in Agricoltura), in occasione della Giornata della Donna Rurale
Il premio, consegnato dal ministro Mario Catania, è dedicato alle imprenditrici agricole che si sono distinte per l'impegno nello sviluppo dell'agricoltura e delle aree rurali. Gabriella Fantolino e Giuseppina Albano lo hanno fatto, nel settore avicolo e in quello vitivinicolo, coniugando l'attività produttiva con una particolare attenzione verso l'ambiente e il sociale. Un eccellente esempio di agricoltura all'avanguardia perfettamente inserita nel territorio.
Alla cerimonia era presente il vicepresidente di Confagricoltura Ezio Veggia, che ha portato i saluti del presidente Mario Guidi e, presentando le due imprenditrici, ha sottolineato la crescente importanza del ruolo delle donne nel settore e l'impegno dell'Organizzazione per una loro giusta valorizzazione.

Gabriella Fantolino, 50 anni, entra nell'azienda di famiglia, a Fiano, a 20 chilometri da Torino, nel 1985. Nel 1999 ne assume la guida e la rilancia. Oggi conduce, con il marito Dario Bellezza, un allevamento di 240.000 galline ovaiole, un mangimificio aziendale e un centro d'imballaggio dotato di sofisticati macchinari per il controllo della qualità e la logistica della distribuzione. L'azienda ha certificato l'intera filiera: dal 1990 dispone (prima in Italia nel settore avicolo) della certificazione UNI EN ISO 9001 per tutte le fasi produttive fino alla consegna; dal 2001 è certificata per le produzioni biologiche e dal 2005 per le norme relative al rispetto dell'ambiente.
Con una struttura di 70 dipendenti, un fatturato di 10 milioni di euro, una produzione di 80 milioni di uova all'anno, pari a 300 mila pezzi al giorno, l'azienda Fantolino è oggi una delle realtà più importanti a livello nazionale. Un'impresa agricola moderna, che punta decisamente all'innovazione, con una programmazione e gestione delle vendite completamente automatizzata, dove la qualità gioca un ruolo fondamentale. Dalla cura del benessere degli animali, allo studio delle tecniche nutrizionali, ai controlli rigorosi sul prodotto per garantirne le caratteristiche naturali ed esaltarne la freschezza. In questo modo qualità e affidabilità sono divenute vere e proprie leve di marketing del marchio Fantolino, che distribuisce in oltre 2.200 punti di vendita del Nord-Ovest del Paese.

Giuseppina Albano, 37 anni, laureata in scienze politiche, dopo aver lavorato nell'azienda metalmeccanica del padre, nel 2003 sente il "richiamo della terra" e prende le redini dell'azienda del nonno, a pochi chilometri da Foggia. Una masseria dell'800 indirizzata alla coltivazione di cereali, ortaggi e alla produzione di olio e vino sfusi. Compra altri terreni, impianta nuovi vigneti, ristruttura l'antica cantina e passa all'imbottigliamento di olio e vino, che diventa presto il "core business" dell'azienda. Oggi nella "Tenuta Fujanera" si producono vini bianchi, rossi e rosati con vitigni di Nero di Troia, Petit Verdou, Syrah, Negroamaro e Falanghina, che hanno avuto ampi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.
Con l'aiuto di tre dipendenti fissi e del padre, che si è anch'egli appassionato all'attività agricola, Giuseppina Albano è una delle poche donne che conducono, in prima persona, una cantina all'avanguardia in Puglia, impegnandosi attivamente nel sociale. L'azienda fa parte del circuito delle Masserie didattiche, dove vengono effettuati per bambini delle scuole materne ed elementari due percorsi, "Dal chicco al pane" (in azienda c'è un antico forno a legna) e "Dall'uva al vino", oltre ad uno sulle piante officinali riservato ai piccoli non vedenti.
fonte :Quotidiano di Foggia

ULITME NOTIZIE DALLA CCIAA

 Minervini:Lisa potrà riaprire- Nei pacchettti anche i bus- Via libera al nuovo casello sull'A14- No tagli alla stazine di Foggia- Il Network conquista le imprese-

A Giuseppina Albano il premio DE@Terra- I fondi per l'aeroporto?-Potenziare il nostro turismo-Ultimi giorni per la PEC- 10 domande all'ass. MInervini


notizie del 24  25 novembre 2011

21 nov 2011

DIFENDIAMO L'OSPEDALE LASTARIA DI LUCERA

LUCERA - Sono un migliaio le firme raccolte sabato scorso dal Comitato a difesa dell’ospedale Lastaria, liniziativa è rientrata in un programma di manifestazioni previste anche nei prossimi giorni e che dovrebbero avere il momento più significativo martedì 13 dicembre con una marcia silenziosa che partirà da Piazza Duomo e finirà davanti al presidio che proprio in quel giorno festeggerà il 47esimo anniversario della sua apertura.
Nel frattempo il sodalizio, guidato da Luca Paglione, Marianna De Leo, Michele de Santis  ha organizzato una tavola rotonda a cui sono stati invitati tutti i sindaci dei piccoli comuni del Subappennino (compreso San Bartolomeo che fa parte della Campania) e le forze sociali del territorio con l’obiettivo di fare fronte comune e discutere sul rischio di chiusura dell’ospedale lucerino. L’appuntamento è per sabato 19 novembre alle ore 18.30 nel teatro parrocchiale di Santa Maria delle Grazie di Lucera dal quale dovrebbe uscire un unico documento da sottoporre alla Regione Puglia con relativa richiesta di incontro per spiegare le proprie posizioni. 
“Abbiamo il dovere di tutelare tutti il nostro ospedale – hanno scritto i promotori - perché non può chiudere nonostante abbia suoi reparti rappresenta l'eccellenza. Un ulteriore aspetto, sia pur di seconda linea, ma fondamentale per la città di Lucera è la valenza che esso riveste come presenza di un servizio, e poi indirettamente produce ricchezza. Ci auguriamo un’attiva partecipazione da parte di tutti i cittadini e soprattutto delle istituzioni, perché a Manfredonia, San Severo e Cerignola hanno dato un segnale forte contro la chiusura dei loro ospedali”.
La sensazione è invece quella che la cittadinanza ancora non abbia preso vera coscienza del rischio più che concreto di chiusura dell’ospedale, con le immancabili proteste o i lunghi piagnistei da registrare solo dopo che le decisioni non ancora ufficiali diverranno poi definitive.
da: Luceraweb

SECONDA ANNUALITA' DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

 FOGGIA- “Sono certo che saprete offrire spunti interessanti per migliorare la nostra città, mi attendo segnalazioni e consigli utili ed auguro buon lavoro al sindaco junior Laura Palumbo”. Il sindaco di Foggia Gianni Mongelli ha dato il suo messaggio di buon lavoro all’apertura dei lavori della seconda annualità del consiglio comunale dei ragazzi, tornato a riunirsi questa mattina nella sala consiliare di Palazzo di Città per fare una sintesi delle attività svolte fino ad oggi e per annunciare una serie di iniziative che si cantierizzeranno con il nuovo anno.
“Noto con piacere il particolare attivismo del consiglio comunale e della giunta dei ragazzi, ha sottolineato l’assessore all’Istruzione Matteo Morlino, questo è segno di partecipazione e di impegno per migliorare la città”.

A sottolineare l’importanza di avviare iniziative che evidenzino i diritti dei bambini è stata Francesca Frigerio, assessore ai diritti dell’infanzia. “Approfondiremo il diritto all’istruzione, al gioco e alla famiglia con attività e progetti che hanno l’obiettivo di promuovere l’educazione ai diritti umani e alla pace. Abbiamo previsto la lettura di storie tratte dal libro “Non calpestate i nostri diritti”, ma anche la realizzazione di testi, cartelloni e disegni”.
Tra le iniziative più interessanti per il prossimo anno l’avvio di un giornalino dei ragazzi e la realizzazione di un telegiornale, come ha evidenziato Antonio Bosco assessore alla Comunicazione e Mass Media. I bambini vogliono più spazio verde e più aree riqualificate e recuperate, come ad esempio parco S.Felice, ma anche la fruibilità delle piste ciclabili. Per Anna Clemente assessore all’ambiente e al verde pubblico è importante anche lavorare per valorizzare il parco dell’Incoronata e i beni pubblici di Foggia.
Il sindaco junior, Laura Palumbo, ha chiesto a Mongelli di poter convocare un consiglio comunale congiunto tra ragazzi e consiglieri adulti.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

20 nov 2011

"IL PARCO DELLA SALUTE" NEI MONTI DAUNI

Il Parco della Salute”, progetto di rigenerazione urbana che integra le linee di sviluppo di Pietramontecorvino con quelle di altri sette comuni dei Monti Dauni, approda a “Urbanpromo 2011”, l’evento nazionale di riferimento per i temi del marketing urbano e territoriale. Gli organizzatori della manifestazione che si terrà a Bologna, dal 9 al 12 novembre, hanno invitato i sindaci dell’aggregazione a illustrare caratteristiche e finalità del progetto recentemente promosso dalla Regione Puglia alla fase negoziale utile a ricevere i finanziamenti necessari alla sua realizzazione. Nel capoluogo emiliano, saranno il sindaco di Pietramontecorvino, Saverio Lamarucciola, e il suo omologo di Castelnuovo della Daunia, Ernesto Cicchetti, a relazionare sul progetto. 

“Il Parco della Salute” è il Piano Integrato di Sviluppo Territoriale (Pist) che vede Pietramontecorvino in prima fila accanto ai Comuni di Casalnuovo, Casalvecchio, Castelnuovo, Celenza, Motta Montecorvino, San Marco la Catola e Volturino.
L’ambito territoriale del Pist mette insieme otto comuni dei Monti Dauni per un’estensione di circa 769 chilometri quadrati. La zona si connota come “comprensorio ecologico-termale” dove sviluppare il turismo legato alla valorizzazione di luoghi, strutture, qualità ambientali e modus vivendi che favoriscono il benessere psico-fisico. In sostanza, l’area dei Monti Dauni settentrionali punta a diventare il ‘laboratorio europeo del benessere’, un insieme integrato di luoghi e servizi che offra attività connesse al mantenimento dell’efficienza psico-fisica non solo degli anziani e dei disabili ma di tutte quelle famiglie che si orientano su offerte che coniughino unicità dei paesaggi, cultura, genius loci e salubrità. L’obiettivo? Innescare processi di sviluppo con la costruzione di un sistema a rete dei giacimenti terapeutici presenti sul territorio (le terme di Castelnuovo, le proprietà di acque e fanghi di fiumi e torrenti, le strutture socio-sanitarie già operanti, i maneggi dove svolgere l’ippoterapia).
La realizzazione del “Parco della Salute”, inoltre, prevede una serie di interventi di riqualificazione e di rigenerazione urbana degli spazi aperti dei centri storici, di recupero e riconversione di alcuni siti di particolare pregio. Il progetto, poi, interviene sul sistema dei percorsi ecologici, archeologici e dei corsi d’acqua che caratterizzano tutta l’area.
fonte: pietramontecorvino.blogspot.com

"LA FATTORIA DEL VENTO" A ROSETO

Cominceranno entro fine mese, a Roseto Valfortore(FG), i lavori per la realizzazione della “Fattoria del Vento”, il primo parco eco-didattico della provincia di Foggia. Sarà un vero e proprio villaggio delle energie da fonti rinnovabili, con percorsi e manufatti biocompatibili, un’azienda agricola e strutture ricettive autosufficienti dal punto di vista energetico. 
Nel cuore della “Fattoria del Vento”, saranno costruiti un centro servizi - con ristorante e sala congressi - e otto unità abitative per l’accoglienza dei visitatori. Il complesso sarà realizzato con materiali eco compatibili e seguendo i dettami della bioarchitettura. L’illuminazione, il riscaldamento e tutta l’energia necessaria alla gestione del parco saranno assicurati da impianti fotovoltaici, pannelli termo solari, utilizzo delle biomasse e, infine, da due aerogeneratori. Nell’oasi si produrranno anche verdure e ortaggi. Il parco, inoltre, sarà completato da un Osservatorio Climatico. Dalla “Fattoria del vento”, i visitatori saranno guidati all’interno di un percorso grazie al quale si potrà scoprire in che modo l’acqua, il sole, il vento e le biomasse possono garantire la produzione di energia pulita. Dal parco eco-didattico si accederà al Centro Visite “Mulini ad Acqua”, alle wind farm di Roseto Valfortore, alle aree per pic-nic ed escursioni naturalistiche e di qui, infine, si arriverà fino al centro storico che l’Anci ha premiato con l’ingresso nel circuito de “I Borghi più belli d’Italia”.

Il progetto nasce dalla collaborazione fra il Comune di Roseto e la Fortore Energia. I fondi necessari alla sua realizzazione, circa 1.200.000 euro, derivano dalla produzione di energia eolica delle wind farm rosetane. L’idea è di fare della Fattoria del vento un progetto pilota per tutta la provincia di Foggia, un modello che possa essere realizzato nei prossimi anni anche in altri comuni dei Monti Dauni, in modo da costruire una rete attrattiva fra i paesi dell’area che intendono sviluppare la propria economia valorizzando ambiente, energie da fonti rinnovabili, agricoltura, enogastronomia e turismo.
La “Fattoria del vento” sorgerà su un’area di circa 10 ettari, all’interno di una zona abbracciata dai boschi di Roseto Valfortore.
Un piccolo casale, adeguatamente ristrutturato e dotato di una sala congressi da 70 posti, ospiterà i locali destinati ad accogliere i visitatori e le scolaresche.
Nelle sue immediate vicinanze, saranno realizzati un’area pic-nic e un camper service. Accanto all’antico casale troveranno spazio le coltivazioni delle primizie.
fonte: rosetovalfortore.blogspot.com

19 nov 2011

AIR VALLEE PRONTA A PARTIRE!

I voli dal Gino Lisa potrebbero riprendere molto presto. «Per noi anche lunedì prossimo», dice Michele Costantino, presidente della holding di controllo del gruppo Europam proprietario della compagnia valdostana.
 La trattativa è in corso, Aeroporti di Puglia d’intesa con la Regione la sta valutando, l’assessore Minervini ha già lasciato intendere che la cosa possa andare in porto.
E allora che si aspetta?
«Noi siamo pronti – ripete Costantino – abbiamo trovato grande disponibilità da parte di Aeroporti di Puglia a venirci incontro. Ora possiamo cominciare, abbiamo molte idee per il Gino Lisa».
Partiamo dai costi, 500mila euro contro i 6 milioni di Darwin. Una cifra sbalorditiva, tant’è vero che le associazioni dei cittadini si chiedono chi dei due bari.
«Non siamo una compagnia low cost, anche se oggi le chiamarei più low service perchè il servizio che offrono è veramente basso. Del resto un’ora di volo non può costare meno di 100 euro a persona, carburante e l’assicurazione li pagano tutti.
I nostri contributi sono limitati alla fase di start up perchè le rotte o si reggono da sole, oppure è inutile drenare denaro da un territorio tanto sai che prima o poi finirà».
Foggia da questo punto di vista che tipo di mercato rappresenta per la vostra compagnia?
«Riteniamo che le rotte, le stesse operate da Darwin, siano quelle giuste e che con una buona politica di marketing, il coinvolgimento dei territori limitrofi, questa politica possa dare i suoi frutti. E poi Foggia sconta una situazione di pre-isolamento: per raggiungervi ho dovuto fare il giro dell’oca, è stato un viaggio apocalittico».
Gli aerei però sembrano piccolini, i Dornier jet da trenta posti rischiano di viaggiare al limite sul Foggia-Milano.
«I nostri Dornier jet sono aerei che viaggiano alla velocità di un normale jet e sono molto silenziosi: non a caso ci vola il Papa per i suoi spostamenti estivi in Valle d’Aosta.
Nella nostra flotta abbiamo aerei Embraer da 50, 76, 98 e 115 posti, più un Md 83 da 166 posti. Saremmo pronti a mettere su Foggia la macchina più grande non appena ci accorgessimo che il mercato regge. Ma prima vediamo come rispondono i passeggeri».
E’ anche per questa ragione che non chiederete il contributo per il Foggia-Palermo.
«La nostra richiesta di contribuzione si ferma al Foggia-Milano e al Foggia-Torino, 250mila euro a testa per un anno di collegamenti. Sul Foggia-Palermo vogliamo fare una riflessione dopo aver commissionato un’indagine di mercato».
Come siete arrivati al Gino Lisa? Eravate a conoscenza delle performances della Darwin?
«L’ingegner Palombelli, direttore dell’aeroporto di Torino, è in ottimi rapporti con Aeroporti di Puglia. Sappiamo che la società di gestione pugliese è interessata affinchè questo scalo riprenda i collegamenti di linea, ci siamo dunque fatti avanti».
La vostra è considerata la compagnia più longeva d’Italia, eppure siete nati nel 1987.
«Lo siamo anche rispetto alla stessa Alitalia, che due anni fa è stata rilevata dalla Cai. Non solo siamo la più longeva, siamo anche l’unica compagnia in Italia che ha chiuso il 2010 con un bilancio in utile.
La compagnia fa riferimento al gruppo Europam, il primo gruppo italiano specializzato nella commercializzazione di prodotti petroliferi, metano e servizi energia».
Controlla anche due aeroporti, il terzo in arrivo.
«Sì, dopo Aosta e L’Aquila a breve potremmo acquisire il controllo dell’aeroporto di Genova. Siamo un gruppo solido che vuol continuare a crescere. A Foggia, credetemi, ci sono le potenzialità turistiche per fare le cose perbene».
fonte: la gazzetta di capitanta

PEC OBBLIGATORIA ENTRO IL 29 NOVEMBRE

Scade il 29 novembre 2011 il termine ultimo secondo il quale tutte le società (di persone e di capitali già costituite alla data del 29 novembre 2008) devono comunicare al Registro delle Imprese il proprio indirizzo di Posta elettronica certificata (la norma sembra non escludere anche le società fallite e in liquidazione).

Tale comunicazione può essere effettuata:
- tramite la procedura Comunica (trasmissione modello S2);
- oppure a mezzo della nuova procedura semplificata messa in campo da «Infocamere» che permette di effettuare la comunicazione della Pec in maniera semplice attraverso il sito Web al seguente indirizzo: http://pec-registroimprese.infocamere.it/ (è inoltre possibile controllare se la società risulta essere già in possesso di un indirizzo di posta certificata).

 In caso di mancata ottemperanza dell'obbligo, l'articolo 2630 del codice civile prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 206 a 2.065 euro.

Lo scopo è quello di vedere nello sviluppo della telematica, lo strumento ideale per ridurre i costi amministrativi e permettere di comunicare attraverso la Pec con le amministrazioni pubbliche (la Pec è infatti equiparata alla notifica di una raccomandata).
Vi è da dire che le società di nuova costituzione sono già obbligate alla comunicazione della Pec dalla normativa in vigore (dl 185-2008) al momento dell'iscrizione presso il Registro delle imprese (restano invece escluse dall'obbligo le imprese individuali e le altre imprese che non si considerano società).
La Comunicazione dell'indirizzo di posta elettronica certificata non è soggetta a bollo e a diritti di segreteria.
fonte:professionisti.it

ULTIME NOTIZIE DALLA CCIAA

  Il futuro della stazione di Foggia- Aire Valleè pronta a partire-Il pomodoro in Capitanata è 'oro rosso'- Fisco, lavoro, pensioni del piano Monti- Foggia in piazza per l'aeroporto--

La Capitanata sbaca a Paestum- La proposta di Air Vallè-I Sincacati contro i tagli ai trasporti- Premio ai migliori oli di Capitanata- Corteo di protesta per il Gino Lisa- La squadra e le idee del governo Monti